1. La fase preoperatoria

La fase preoperatoria è composta da uno o più colloqui che sono fondamentali per stabilire il giusto rapporto di fiducia tra medico e paziente e pianificare l’intervento di rinoplastica. A questo proposito, devo dire che cerco sempre di avere fin dall’inizio un buon “feeling” con il mio paziente per farlo sentire a proprio agio. Deve sentirsi libero di spiegarmi ciò che non gli piace del suo naso e vorrebbe modificare. Il difetto che il paziente lamenta è spesso causa di stati di ansia e disagio psicologico, che vale la pena analizzare per inquadrare la problematica nel suo insieme.

La visita è molto importante per capire quali sono le alterazioni patologiche che causano i disturbi estetici e/o funzionali. Grazie alla rinoscopia posso valutare obiettivamente, attraverso le narici, la situazione delle fosse nasali e rilevare la presenza di una deviazione del setto nasale e/o di una ipertrofia dei turbinati responsabili di una cattiva respirazione. Altrettanto importante è l’ispezione esterna della piramide nasale: può infatti evidenziare una debolezza con collasso delle pareti nasali durante l’inspirazione, causata da alterazioni della valvola nasale. La palpazione della piramide nasale aiuta invece a determinare il grado di robustezza delle varie unità anatomiche e principalmente della punta nasale.

La visita è molto importante per capire quali sono le alterazioni patologiche che causano i disturbi estetici e/o funzionali. Grazie alla rinoscopia posso valutare obiettivamente, attraverso le narici, la situazione delle fosse nasali e rilevare la presenza di una deviazione del setto nasale e/o di una ipertrofia dei turbinati responsabili di una cattiva respirazione. Altrettanto importante è l’ispezione esterna della piramide nasale: può infatti evidenziare una debolezza con collasso delle pareti nasali durante l’inspirazione, causata da alterazioni della valvola nasale. La palpazione della piramide nasale aiuta invece a determinare il grado di robustezza delle varie unità anatomiche e principalmente della punta nasale.

La valutazione della deformità estetica, oltre che dalla ispezione nasale, viene definita con alcune fotografie scattate in sei pose codificate: frontale, profilo destro e sinistro, tre quarti destro e sinistro, dal basso. Su queste foto viene creata, con l’aiuto del computer, una simulazione del cambiamento, molto utile per comprendere le modifiche che il paziente desidera ed eventualmente consigliarlo sulle scelte migliori. In questa fase posso eseguire sulla stessa immagine alcune prove del risultato ottenibile con la rinoplastica, per poi capire qual è la forma del naso a cui il paziente aspira.

La visione dell’eventuale situazione postoperatoria finale è molto utile per identificarsi, anche psicologicamente, nel cambiamento estetico futuro. A mio parere, anche il chirurgo più esperto non dovrebbe mai dimenticare che tutta la sua esperienza tecnica non deve essere usata per ottenere il risultato estetico che ritiene migliore ma deve essere al servizio del paziente per realizzare quanto desidera. Ciò non toglie che il chirurgo possa spiegare quanto tecnicamente sia realizzabile con la rinoplastica e quanto no, dare preziosi consigli sulle modifiche e infine concordare insieme un piano di cambiamento estetico.

La visione dell’eventuale situazione postoperatoria finale è molto utile per identificarsi, anche psicologicamente, nel cambiamento estetico futuro. A mio parere, anche il chirurgo più esperto non dovrebbe mai dimenticare che tutta la sua esperienza tecnica non deve essere usata per ottenere il risultato estetico che ritiene migliore ma deve essere al servizio del paziente per realizzare quanto desidera. Ciò non toglie che il chirurgo possa spiegare quanto tecnicamente sia realizzabile e quanto no, dare preziosi consigli sulle modifiche e infine concordare insieme un piano di cambiamento estetico.

2. Gli esami e il colloquio con l’Anestesista

Per quanto riguarda le procedure chirurgiche programmate per l’intervento, le spiego al paziente con semplicità, facendogli comprendere le eventuali difficoltà del suo caso. Anche una descrizione dettagliata del periodo post-operatorio e dei tempi di ripresa è fondamentale. Prepara il paziente a quello che lo aspetta. Va sottolineato che durante la visita o le visite preoperatorie “il tempo non esiste”: tutto deve essere bene definito e compreso sia da parte del medico che del paziente senza alcuna fretta e approssimazione. Per la preparazione all’intervento si prescrivono le seguenti analisi: azotemia, glicemia, creatininemia, bilirubina totale e frazionata, transaminasi (G.O.T – G.P.T.), C.P.K., γGT, colinesterasi, elettroliti, quadro proteico, emocromo completo con formula, conta piastrine, tempo di protrombina, P.T.T., INR, fibrinogeno; Esame urine; Elettrocardiogramma; Rx torace.

Un colloquio con l’Anestesista o una visita, se indicata, fanno anch’esse parte della preparazione all’intervento di rinoplastica. Da circa un mese prima dell’intervento, per ridurre il sanguinamento, il paziente deve sospendere l’assunzione dell’aspirina e della pillola anticoncezionale e deve segnalare per tempo l’uso di altri farmaci che vadano eventualmente sospesi.

3. Il giorno dell’intervento di rinoplastica

Il giorno dell’intervento di rinoplastica il paziente deve essere completamente digiuno (cibi solidi e liquidi) da almeno otto ore. All’entrata in Clinica, dopo le pratiche sanitarie di accettazione e dopo essere entrato nella camera di degenza, il paziente viene sottoposto ad una visita di controllo anestesiologica che accerta le condizioni generali di salute ideali per l’intervento. Prima di essere posto sul lettino di trasporto in camera operatoria il paziente deve togliere dal corpo qualsiasi oggetto metallico (collane, bracciali, anelli, orologi, piercing, ecc.) per evitare interferenze con la strumentazione elettrica impiegata per l’intervento.

In ogni mio intervento di rinoplastica parlo con il paziente sia nella sua camera, per ricordare insieme i dettagli del programma di modifica decisi precedentemente, sia nella camera operatoria, per tranquillizzarlo e incoraggiarlo prima dell’anestesia generale.

3. Il giorno dell’intervento di rinoplastica

Il giorno dell’intervento di rinoplastica il paziente deve essere completamente digiuno (cibi solidi e liquidi) da almeno otto ore. All’entrata in Clinica, dopo le pratiche sanitarie di accettazione e dopo essere entrato nella camera di degenza, il paziente viene sottoposto ad una visita di controllo anestesiologica che accerta le condizioni generali di salute ideali per l’intervento. Prima di essere posto sul lettino di trasporto in camera operatoria il paziente deve togliere dal corpo qualsiasi oggetto metallico (collane, bracciali, anelli, orologi, piercing, ecc.) per evitare interferenze con la strumentazione elettrica impiegata per l’intervento.

In ogni mio intervento di rinoplastica parlo con il paziente sia nella sua camera, per ricordare insieme i dettagli del programma di modifica decisi precedentemente, sia nella camera operatoria, per tranquillizzarlo e incoraggiarlo prima dell’anestesia generale.

DR. ARMANDO BOCCIERI

RINOPLASTICA PER PASSIONE