In questi casi la piramide nasale appare variamente deviata rispetto alla linea mediana e pertanto appare all’osservatore con un aspetto che vagamente può rassomigliare ad una “C”, ad una “S” o essere in toto spostata da un lato.

Coesistono sempre difficoltà alla respirazione per via nasale insieme ad una rilevante deformità estetica che, data la sede, non può in alcun modo essere nascosta all’osservatore. La sua problematica terapeutica è complessa, infatti a parte i pazienti in cui la grave asimmetria ne rende difficile la risoluzione, quello che è presente in tutti i casi è il rischio che la deformità si ripresenti in varia misura a distanza di qualche tempo dall’intervento. La responsabilità di ciò appartiene alle strutture cartilaginee della piramide nasale coinvolte nella deformità in quanto, proprio per la loro elasticità, conservano la “memoria” della deviazione e tendono a riprendere nel tempo la condizione originaria.
Un notevole impulso alla soluzione del problema è stato dato dall’utilizzo di innesti del tipo “spreadergrafts” in questa patologia. L’innesto infatti, prelevato dal setto e suturato nella porzione dorsale, esercita con la sua forma un’azione di guida e di contrasto della memoria cartilaginea della deviazione.

Disegno schematico della tecnica dello “spreader graft” applicata nel caso di deviazioni della piramide nasale: l’innesto di forma dritta (disegnato in rosso) viene fissato da un lato del setto nasale dorsale per esercitare un effetto guida sulla cartilagine storta. L’effetto rimane efficace nel tempo. 

Disegno schematico della tecnica dello “spreader graft” applicata nel caso di deviazioni della piramide nasale: l’innesto di forma dritta (disegnato in rosso) viene fissato da un lato del setto nasale dorsale per esercitare un effetto guida sulla cartilagine storta. L’effetto rimane efficace nel tempo.

Nel 2003 ho ideato una tecnica innovativa personale che utilizza per il trattamento del naso deviato un innesto denominato “septal crossbar graft” la cui traduzione alla lettera è “innesto a spranga del setto”. In effetti l’innesto cartilagineo, di forma rettangolare, viene ad essere incastrato nel setto dorsale così come una sbarra viene incastrata dietro una porta per impedirne l’apertura dall’esterno.

Disegno schematico della tecnica del “septal crossbar graft”: l’innesto prelevato dalla porzione basale del setto cartilagineo ed incastrato nel setto dorsale dal lato concavo è in grado di correggere stabilmente le più gravi deviazioni della piramide nasale (Boccieri 2003).

Disegno schematico della tecnica del “septal crossbar graft”: l’innesto prelevato dalla porzione basale del setto cartilagineo ed incastrato nel setto dorsale dal lato concavo è in grado di correggere stabilmente le più gravi deviazioni della piramide nasale (Boccieri 2003).

Questa tecnica, fin dalla sua pubblicazione su una famosa rivista scientifica americana, ha avuto un grandissimo successo in tutto il mondo e viene tutt’ora utilizzata con successo da molti chirurghi plastici di tutti i continenti. Un grande riconoscimento internazionale di questa mia tecnica è stato il suo inserimento in U.S.A. nel libro dell’anno di Chirurgia Plastica del 2004 tra le 19 tecniche di chirurgia nasale scelte in tutto il mondo dall’Organizzazione per la maggiore rilevanza scientifica.

SISTEMARE IL NASO DEVIATO E NON SOLO QUELLO…
Questo giovane paziente ha atteso con trepidazione il raggiungimento della maggiore età e del completamento dello sviluppo per poter finalmente correggere questi importanti difetti estetici e funzionali che gli comportavano non poche difficoltà nei rapporti interpersonali.

L’analisi preoperatoria evidenzia una grave deviazione lineare a destra della piramide nasale, una grande gobba osteocartilaginea ed una punta nasale cadente.
Rinoplastica eseguita mediante accesso open: è stata effettuata l’asportazione della gobba ed il rimodellamento con rotazione verso l’alto della punta nasale. Il riposizionamento centrale della piramide nasale deviata è stato ottenuto mediante la fissazione di un innesto guida del tipo “spreader graft” al lato destro del setto dorsale.
E’ interessante notare come dopo l’intervento sia evidente, oltre il miglioramento estetico, un grande cambiamento espressivo nel volto che rivela palesemente la maggiore sicurezza in se stesso riferita dal paziente.

UN NASO MOLTO DEVIATO FIN DA BAMBINA

Questa giovane paziente era afflitta fin da bambina da una grave deviazione a forma di “C” della piramide nasale che le creava complessi psicologici e non si decideva ad operarsi perché non credeva che sarebbe stato possibile con un intervento chirurgico rendere completamente dritto il suo naso.

L’analisi preoperatoria mostra una importante deviazione del dorso nasale di oltre un 1 cm rispetto la linea mediana con presenza di una piccola gibbosità nel profilo. La correzione della deviazione si è avvalsa dell’uso della tecnica personale del septal crossbar graft, da me ideata per essere applicata nei casi più gravi di deviazione della piramide nasale.

Il profilo è stato migliorato con una lieve regolarizzazione del dorso nasale, che ha reso il volto più attraente lasciando comunque il risultato estetico il più naturale possibile.

L’analisi preoperatoria mostra una importante deviazione del dorso nasale di oltre un 1 cm rispetto la linea mediana con presenza di una piccola gibbosità nel profilo.

La correzione della deviazione si è avvalsa dell’uso della tecnica personale del septal crossbar graft, da me ideata per essere applicata nei casi più gravi di deviazione della piramide nasale.
Il profilo è stato migliorato con una lieve regolarizzazione del dorso nasale, che ha reso il volto più attraente lasciando comunque il risultato estetico il più naturale possibile.

L’analisi preoperatoria mostra una importante deviazione del dorso nasale di oltre un 1 cm rispetto la linea mediana con presenza di una piccola gibbosità nel profilo. La correzione della deviazione si è avvalsa dell’uso della tecnica personale del septal crossbar graft, da me ideata per essere applicata nei casi più gravi di deviazione della piramide nasale.
Il profilo è stato migliorato con una lieve regolarizzazione del dorso nasale, che ha reso il volto più attraente lasciando comunque il risultato estetico il più naturale possibile.

UN NASO DEVIATO CHE PERSISTE DOPO UN INTERVENTO
Questo il paziente era alquanto deluso per aver già subito un intervento chirurgico, circa un anno prima, che non aveva dato il risultato voluto per il persistere della deviazione.

L’analisi mostra una deviazione importante a forma di “C” dell’asse della piramide nasale rispetto all’asse mediano del volto molto evidente nella sua parte inferiore. La correzione della deformità è stata realizzata con l’impiego della tecnica del septal crossbar graft, da me ideata ed applicata anche nei casi di rinoplastica secondaria.